Segnalazioni di errori negli importi addebitati

Il contribuente può presentare all’Ufficio Tributi del Comune, nelle forme previste per la presentazione della dichiarazione Tari di cui all’articolo 30, una richiesta di informazione, un reclamo scritto o una richiesta di rettifica degli importi pretesi con l’avviso bonario di cui all’art. 29.

Il Comune predispone specifica modulistica, disponibile presso l’Ufficio Tributi e scaricabile dal sito web comunale. Il modulo per il reclamo scritto contiene almeno i seguenti campi:

Il recapito postale, di posta elettronica o fax al quale inviare il reclamo;

I dati identificativi del contribuente: nome, cognome, codice fiscale, la ragione o denominazione sociale dell’utenza non domestica con l’indicazione delle generalità della persona fisica che presenta il reclamo, il recapito postale e/o l’indirizzo di posta elettronica, il servizio a cui si riferisce il reclamo, il codice utente, indicando dove è possibile reperirlo, le coordinate bancarie/postali per l’eventuale accredito degli importi addebitati;

E’ fatta salva la possibilità per l’utente di inviare al Comune il reclamo scritto, ovvero la richiesta scritta di rettifica degli importi addebitati, senza utilizzare il modulo predisposto dal Comune, purchè la comunicazione contenga le informazioni di cui al comma 2.

Con riferimento alle richieste di cui al comma 1 il Comune invia, di norma con posta elettronica, una motivata risposta scritta entro 30 giorni lavorativi dalla data di ricevimento della richiesta. Nella risposta il Comune indica almeno i seguenti elementi minimi:

Il riferimento di reclamo scritto, ovvero alla richiesta scritta di informazioni o di rettifica degli importi addebitati;

La valutazione documentata rispetto alla fondatezza o meno della lamentela presentata nel reclamo, corredata dai riferimenti normativi applicati;

La descrizione e i tempi delle eventuali azioni correttive che il Comune intende porre in essere;

L’elenco della eventuale documentazione allegata;

Con riferimento alla richiesta scritta di rettifica degli importi addebitati la risposta, da inviare di norma entro 60 giorni lavorativi, riporta la valutazione della fondatezza o meno della richiesta di rettifica corredata dalla documentazione e dai riferimenti normativi da cui si evince la correttezza delle tariffe applicate in conformità alla normativa vigente, al regolamento ed alla delibera tariffaria, oltre al dettaglio del calcolo effettuato per l’eventuale rettifica. Nel caso in cui con la richiesta di rettifica dell’importo addebitato è richiesto il rimborso di quanto versato in eccedenza, la risposta riporta, altresì, l’indicazione del termine entro il quale può essere proposto il ricorso e della Corte di Giustizia tributaria competente, nonché delle relative forme da osservare per la presentazione del ricorso.

Nel caso di accoglimento della richiesta scritta di rettifica degli importi addebitati, l’importo eventualmente pagato e non dovuto, viene compensato direttamente nel primo avviso bonario utile. Nel caso in cui in contribuente abbia presentato una dichiarazione di cessazione, e quindi non abbia più un’utenza assoggettabile a Tari, l’importo eventualmente dovuto verrà rimborsato sulla base delle informazioni di cui al precedente comma 2, lett.b.

Nel caso in cui con la richiesta di rettifica dell’importo addebitato è richiesto il rimborso di quanto versato in eccedenza, la richiesta equivale a domanda di rimborso, da presentarsi nel rispetto dei termini decadenziali di cui all’art.1, comma 164, legge 27 dicembre 2006 n.96. La risposta del Comune è notificata tramite raccomandata A/R o posta elettronica certificata.

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