I VINCITORI DEL IV PREMIO NAZIONALE DI PITTURA

logo cavalletto

Dettagli della notizia

Premio Nazionale di Pittura "IL CAVALLETTO"
ARTE, PAROLE, MUSICA, TRADIZIONI
Castello di Andrano
-Giugno_Luglio 2 0 0 6-

Brillante successo, in termini di adesioni, ha riscosso la IV edizione del Premio Nazionale di Pittura "IL CAVALLETTO", promosso dal Comune di Andrano con il prestigioso patronato del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, oltre al patrocinio della Regione Puglia, Provincia di Lecce, Accademia di Belle Arti di Lecce e l'ideazione dell'Ass. Cult. Alieno.
Il tema su cui si è incentrato il Premio per l'edizione di quest'anno è stato: "Incantesimi contemporanei: descrizione di un'utopia possibile", dove ogni artista partecipante e' stato chiamato a rappresentare, attraverso le opere pittoriche, la sua visione, il suo sogno, la propria "utopia possibile", in un mondo talvolta confuso ed imprevedibile.
Gli artisti iscritti sono circa 170 provenienti da ogni parte d'Italia e oltre (un'americana, un siriano, un francese, qualche svizzero) e vede la collaborazione di alcune gallerie nazionali per favorire la creazione di un circuito per lo scambio artistico e culturale.
Le sezioni in gara sono tre ("Affermati", "Emergenti" e "Studenti"), oltre una sezione fuori concorso dedicata ad artisti selezionati dall'Accademia di Belle Arti di Lecce.
Per tutta la durata del Concorso (sino al 22 luglio) si alterneranno appuntamenti culturali, presentazioni letterarie, legati alla tradizione e a percorsi eno-gastronomici, in collaborazione con Associazioni locali e non.
Tale Premio rappresenta, inoltre, motivo di attrazione turistica, in quanto per l'occasione sono state realizzate delle convenzioni con delle strutture ricettive presenti nel territorio, per offrire la possibilità ai visitatori di trascorrere un periodo di vacanze nel Salento approfittando di tale evento.
Sabato 8 luglio alle ore 20 vi e' stata nella splendida cornice del Castello Medievale Spinola-Caracciolo la serata di gala dedicata alla premiazione degli artisti in concorso alla presenza di Antonio Musio (Consigliere provinciale con delega alle politiche per il Sud-Salento), Giuseppe Accogli (Sindaco di Andrano), Luigi Moscatello (Ass. alla Cultura di Andrano), Giacinto Leone (Dir. Accademia di Belle Arti di Lecce), Augusto Cavalera (Direttore Artistico), i componenti delle due giurie, locali e nazionali (Franco Contini -Docente di Pittura dell'Acc. Belle Arti di Lecce-, Nicola Cesari - critico ed esperto d'arte-, Yuri Cappiello - Galleria Capri Art Gallery di Postano, Capri e Ravello- Manuela e Patrizia Cucinella - Pizia Net Art di Teramo-, Emanuele Greco - GrecoArte di Bari-, Mario Passabì - Galleria Arca di Lecce-).
Ha allietato la serata la magia dell'arpa di Nunzia Del Popolo.

I premiati per le diverse categorie sono stati:
AFFERMATI
1. NABIL AL-ZEIN (Siria) con l'opera "Monoteismo - il libro della concordia"
2. FABIO PELLICANO (Lecce) con l'opera "Masseria del Mito"
3. SILVIA FASANO (Roma) con l'opera "Stone memory"
Premio speciale "Nuove forme per l'arte" a MARCELLO TAMMA (Bari) con l'opera "Blu"
EMERGENTI:
1. ROSARIO SURANO (Lecce) con l'opera "Tommy"
2. GIOVANNI VALENTINO (Bari) con l'opera "Murge"
3. DANIELA MARTELLA (Lecce) con l'opera "Bersaglio-bersaglio mancato-bersaglio colpito"
STUDENTI:
1. CHISTIAN IMBRIANI (Lecce) con l'opera "Il lato oscuro della luna"
2. PAOLA ROLLO (Lecce) con l'opera "Dipendenze"
3. CHIARA FERSINI (Lecce) con l'opera "Confidenze"

PREMI SPECIALI PER LA CATEGORIE EMERGENTI E STUDENTI:

PREMIO SPECIALE GIURIA POPOLARE
- SALVATORE MARINO PETRACCA (Lecce) con l'opera "Oggi come ieri..ancora"
PREMIO ART GENERATION
- FABRIZIO FONTANA (Brindisi) con l'opera "Per battere i fanti, gioca coi santi"
PREMIO SPECIALE ASS. CULT. "GENTE DU PAESE"
- LUIGI ACCOGLI (Andrano) con l'opera "Senza titolo"
PREMIO SPECIALE ASS. CULT. "GENTE DU PAESE" SENSIBILITA' PER L'ARTE
- GIANFRANCO CASSAR (Foggia) con l'opera "Una famiglia in gita"

Inoltre, le Gallerie interessate hanno individuato alcuni artisti con i quali attivare dei percorsi di scambio artistico e commerciale.

MOTIVAZIONI DEI PREMI

Motivazione della Giuria per la Sezione AFFERMATI.

1. NABIL AL-ZEIN con l'opera "Monoteismo - il libro della concordia.
L'artista, con la sua opera (2006), ha centrato l'argomento proposto dal bando in maniera equilibrata ed armonica. Ha descritto con emozione e profonda sensibilità' artistica, senza didascalizzarla o appesantirla troppo, la sua personale visione del dialogo sereno e pacifico tra le due principali religioni monoteistiche del mondo, il cristianesimo e l'islam, spesso incapaci di costruire un linguaggio unitario di pace e di civile convivenza.
Un'opera che non a caso si apre e si 'legge' a libro, in cui si racconta in esso, tramite i colori e le velate suggestioni cromatiche, le speranze (verde) di un'utopia possibile, contrapposta alle annose incomprensioni che sovente sfociano in fatti di sangue (rosso).
In tutto questo, esiste, sia nella dimensione bene-speranza che in quella del male-distruzione (o anche ying e yang) degli aneliti leggeri color oro e argento, segni di quella luce interiore e di quella nobilta' d'animo (presenza ancentrale di Dio) che l'uomo deve riscoprire nel suo percorso verso l'eterno.

2. FABIO PELLICANO con l'opera "Masseria del Mito"
Un dipinto (2006) apparentemente semplice, dove impera e domina cromaticamente il rosso, sfocato e sfumato nella dimensione onirica delle cose, che riflette un grande senso di identità geografica ed allocazione territoriale.
Un volersi allontanare, pur rimanendo stabili; svegliarsi pur continuando a sognare; essere risucchiati dalla risacca degli eventi, pur tuttavia possederli ed essere più forte del fato.
Una visione sognante di un luogo, a sud del cuore, dove vengono ri-create delle atmosfere limbiche, sospese tra presente e passato, mantenendo quegli elementi architettonici "propri" di una cultura dell'appartenenza.
Un'utopia, dunque, di dimensione geo-temporale, che racchiude il sogno di poter Vivere in territori difficili, statici, crudi, seppur vestiti da rassicuranti canti di cicale.
Un'opera che si racchiude in una frase di Marcel Proust: "il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi". E l'artista questi occhi li possiede.

3. SILVIA FASANO con l'opera "Stone memory"
Vengono ripresi nell'opera (2006) dell'artista elementi arcaici e mitologici, i quali si impongono all'attenzione della cultura contemporanea, a significare con la loro presenza il fluire del tempo.
Una contrapposizione tra materia e struttura (storia e passato), che si nasconde dietro coltri di nuvole e veli di pura evanescenza (presente e forse futuro).
L'utopia si nasconde tra le righe del tempo, della memoria, dell'esperienza. Perderla significherebbe farla scomparire nel freddo ozio della materia e dell'indifferenza. La pietra può diventare arte, simbolo, presenza e testimonianza se l'uomo non la distrugge e la rispetta; altrimenti ci nutriremo solo di polvere e cocci informi destinati a produrre frammenti di ideali pungenti ed inutili.
Un segnale verso quell'incantesimo di vivere il contemporaneo come descrizione, dunque, di una storia che ci appartiene e che va eternamente custodita e valorizzata.

Motivazione della Giuria per la Sezione STUDENTI.

1 .CHRISTIAN IMBRIANI con l'opera "Il lato oscuro della luna"
Il desiderio di scrutare tra le velate intimità, nascondersi per rimanere invisibili, essere sé stessi senza filtri o false remore ha senza dubbio decretato l'opera come quella più accattivante e seducente.
Il sogno di vedere metaforicamente la luna in ogni luogo, in ogni angolo di immaginazione, è un meraviglioso modo di approcciarsi alla vita e alla quotidianità dell'agire umano.
L'utopia possibile sta nel cercare, sempre e comunque, di raggiungerla quella "luna", oltre che immaginarla solamente.

2. PAOLA ROLLO con l'opera "Dipendenze"
L'artista con la sua opera ha fornito un senso di pura liberazione, un dimenarsi con forza dalle catene che ci legano e rendono schiavi per emergere dalle apnee e dalle limitazioni. L'arte deve uscire con lacerazione, quasi, dalla placenta intuitiva e creativa, lasciare un'orma di sofferenza e travaglio per poi assurgere a bellezza e spirito libero.
Questa è stata in estrema sintesi l'essenza che si è riscontrata nell'opera dell'artista, con la quale si da un messaggio di ideale esortazione alla lotta, per vincere ed uscire dai soliti luoghi comuni.

3. CHIARA FERSINI con l'opera "Confidenze"
Un'opera sottesa nella dimensione spazio-temporale, un'immagine di altri tempi composta da svaniti linguaggi gestuali, che ricorda lo stile garbato rinascimentale e il fascino della nobile storia. Confidenze che invitano al dialogo, all'amicizia, al feeling. Cosa si diranno mai le due donna non è dato a noi di saperlo, di immaginarlo però si. Ognuno con i nostri codici interpretativi, forme di osservazione, con soggettività di indole e carattere. Ed è qui che l'opera perde la connotazione del tempo, contestualizzandosi e diventando meta attuale di attenzione.

Motivazione della Giuria per la Sezione EMERGENTI.


1. ROSARIO SURANO con l'opera "Tommy"
L'opera ha colpito per la sua profondità artistica e compositiva: da un lato la tenerezza fanciullesca di un bambino, Tommy, dagli occhi innocenti e timidi, che pare guardi con rassegnazione al vuoto del suo tempo; dall'altro, la rete metallica che lo racchiude, a segno di una tentata evasione, una fuga verso la libertà, una speranza che non si potrà mai compiere.
Si nota la visione di un sogno inespresso ed incompiuto, come di una fotografia che non vuole rassegnarsi al proprio destino, ossia di modificarsi e sdrucirsi inevitabilmente sotto il peso degli anni. La chimera di bloccare il tempo, quindi, di intrappolarlo in una rete e non lasciarlo sfuggire, per congelare quel sorriso bruciato nell'attimo della follia

2. GIOVANNI VALENTINO con l'opera "Murge"
Un'opera ben ideata e rappresentata, soave e dolcemente melanconica nelle sue lievi tonalità. Un passaggio, uno sguardo veloce in una terra immobile, che ne fa risaltare la poesia insita nei suoi eterni profumi. Uno sbirciare tra le pieghe incontaminata della natura, per immortalare e disegnare i soli ricordi, quelli brevi ed immediati, senza ricorrere ad inutili didascalie o particolari evidenti.
Il sogno di ritornare in quei luoghi, forse, e ritrovare ancora in sonno leggero dei raggi al tramonto, l'opera prima dell'uomo operoso, quelle sospensioni riflesse tra tradizione e progresso, mutazioni di un paesaggio che rimarrà, comunque, unico.

3. DANIELA MARTELLA con l'opera "Bersaglio-bersaglio mancato-bersaglio colpito"
Un trittico che racchiude tre istanti in un intervallo continuo tra pensiero ed azione: Obiettivo-Azione-Traguardo. Ogni evento ha il suo flusso circolare, un karma cinetico che muove e segna i destini. L'artista pare ci informi che siamo tutti sullo stesso piano, con angolature differenti e svariate prospettive, ma siamo tutti vittime e carnefici.
Nella sicura ed incontrovertibile filosofia del "tutto si modifica e nulla si distrugge", occorre che l'uomo sia un perfetto alchimista, un saggio artigiano di sé stesso, produttore di principi solidi e costruttivi.
Siamo Noi, in definiva, gli artefici di ciò che ci circonda, bene o male ci vada è necessario camminare, insieme, in un giardino di esperienze positive.



logo cavalletto
foto premio
foto premio
foto premio
premiazione
premiazione
premiazione
premiazione
premiazione
premiazione
premiazione
premiazione

Direttiva per la qualità dei servizi on line e la misurazione della soddisfazione degli utenti

Commenta la seguente affermazione: "ho trovato utile, completa e corretta l'informazione."
  • 1 - COMPLETAMENTE IN DISACCORDO
  • 2 - IN DISACCORDO
  • 3 - POCO D'ACCORDO
  • 4 - ABBASTANZA D'ACCORDO
  • 5 - D'ACCORDO
  • 6 - COMPLETAMENTE D'ACCORDO

Il presente modulo utilizza i cookies di Google reCaptcha per migliorare l'esperienza di navigazione. Disabilitando i cookie di profilazione del portale, il form potrebbe non funzionare correttamente.

X
Torna su